La Fisica dei Miracoli e del Libero Arbitrio

02Mag07

Una scoperta scientifica pubblicata alcuni mesi fa sulla rivista Physical Review Letters e segnalata su The Economist potra’ avere presto come conseguenza un rinnovato interesse religioso sulla Fisica:

Il 5% del magnetismo del Protone è dovuto non dai quark al suo interno ma da quark virtuali che appaiono e scompaiono dal nulla dentro il Protone stesso

E’ un dato perfettamente ragionevole. Infatti la Fisica Quantistica corrente

“predice che i cosiddetti “quark virtuali”, insieme ai loro corrispettivi fatti di antimateria, emergano continuamente dal vuoto per poi scomparire, come conseguenza del principio di incertezza del Heisenberg. Così, mentre un Protone ha tre quarks residenti fissi, ha anche altri ospiti di molto breve durata”.

Una tal scoperta puo’ pero’ anche preannunciare delle conseguenze affascinanti.

In primo luogo, 5% non e’ esattamente una quantita’ trascurabile.

In secondo luogo, la misura e’ ovviamente una media. Un protone otterra’ una piccola spinta in un senso, un altro protone una spinta un po’ piu’ grande o piu’ piccola in un altro sensom, e cosi’ via. Senza effetto macroscopico… ma soltanto nella misura in cui le particelle virtuali appaiano a caso nei protoni.

In terzo luogo, se questo accade per un genere di particella, e’ estremamente probabile che esso accadra’ per tutti i generi di particelle, non solo protoni.

Quarto, se questo accade per un genere di forza, è altamente probabile che accadra’ per tutti i generi di forze, non solo il magnetismo.

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Il risultato finale è che quando potremo controllare dove, quando e come le particelle virtuali si materializzano all’interno delle particelle reali, saremo capaci di fare tutta una serie di azioni al momento impossibili.

Immaginiamoci di poter “mettere a fuoco” un magnete in modo che attragga un oggetto metallico particolare, anziche’ tutti gli oggetti all’interno di un certo raggio….improvvisamente, ecco che spostiamo oggetti specifici a distanza. Quella e’ Telecinesi.

Oppure pensiamo a campi gravitazionali rinforzati, indeboliti, focalizzati a volonta’. Quella e’ Levitazione. E il volo spaziale e le automobili volanti si transformeranno in giochi da ragazzi da costruire e pilotare.

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Si tratta solo di sogni al momento, di impossibilita’, che potremmo denominare Miracoli se dovessimo esserne testimoni (secondo il famoso detto di A.C. Clarke: Una Tecnologia sufficientemente avanzata e’ indistinguibile dalla Magia).

Ma che cosa impedirebbe a Dio di usare quegli stessi quark virtuali per effettuare… Miracoli? (a parte la non-esistenza, naturalmente…ma ammettiamo per un attimo che Dio esista).

La Levitazione permette di camminare sull’acqua e il volo da Mecca a Gerusalemme, e la Telecinesi la divisione del Mare Rosso. Un certo controllo della “forza forte” e della meccanica dei quark facilita la trasformazione di acqua in vino. Ecc ecc.

Le particelle virtuali che appaiono dappertutto possono quindi essere il Meccanismo di Dio di Controllo da Dietro Le Quinte: invisibile e intangibile ma dalle vaste conseguenze: una Fisica dei Miracoli.

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Per il Teista, tutto cio’ ha senso.

Dio avrebbe creato un Universo che puo’ prendersi cura di se’ ma non e’ completamente impermeabile ai cambiamenti.

Inoltre l’obiezione principale contro i Miracoli, decadrebbe, visto che nella Fisica dei Miracoli la Divinita’ puo’ intervenire senza intaccare le leggi naturali scritte nell’Universo.

Proprio come la luce e’ fatta di onde E di particelle, potremmo dire che l’Universo è allo stesso tempo deterministico E casuale.

Anche l’Evoluzione puo’ allora essere una camminata casuale E la rivelazione guidata di un certo programma di fondo.

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E noi (SE esistiamo)? Possediamo un Libero Arbitrio o siamo nelle mani di una figura onnipotente (Dio, o il Fato, o il Caso) che decide per noi? Entrambi.



8 Responses to “La Fisica dei Miracoli e del Libero Arbitrio”

  1. 1 hronir

    Ehehe?!? Ma dove hai trovato questa roba? E’ tutto ironico, vero?

  2. Per hronir: se ne sai di piu’ sul magnetismo del protone o in teologia, posta pure 😎

  3. 3 hronir

    Mah, non e’ che ci siano errori specifici, e’ il discorso generale che e’ vago e indefinito.
    Come commento tecnico, ricordo che le fluttuazioni quantistiche sono del tutto casuali, per cui non si puo’ “prevedere dove e quando le particelle virtuali si materializzeranno”…
    Come commento piu’ generale, se anche sapessi intervenire e controllare le forze per spostare gli oggetti, non sarebbe telecinesi e levitazione. O almeno non lo sarebbe nel senso magico che descrivi: gia’ oggi sappiamo controllare le forze per ottenere, ad esempio, treni a levitazione magnetica. Piu’ semplicemente, gia’ usiamo le calamitine per tenere attaccati dei pupazzetti al portello metallico del nostro frigo…
    Insomma, utilizzare le conoscenze fisiche e applicarle per costruire dispositivi “magici” (nel senso di Clarke) e’ una cosa che gia’ facciamo. Non starei a tirare in ballo la teologia e i miracoli per queste cose… 🙂

  4. Parlavo di “sogni” appunto, come sedersi nell’Antica Roma ed immaginare che un giorno piccole perturbazioni dello spazio-tempo permetteranno la Televisione.

    Il discorso sulla teologia l’ho introdotto per il “teista” che volesse riconciliare la fisica dell’universo con un Dio personale ed attivo. L’ateo e l’agnostico ovviamente non ci troveranno molto senso.

  5. 5 Francesco

    hronir l’ha già detto in modo più che decente… “prevedere dove e quando le particelle virtuali si materializzeranno” non ha alcun senso per fluttuazioni quantistiche che avvengono nelle *finestre* permesse dal principio di indeterminazione 😉 hai preso un piccolo abbaglio, sognare fa fare anche questo, non prenderla come una brutta cosa.

    Il “Meccanismo di Dio di Controllo da Dietro Le Quinte” mi piace perché spiega perfettamente il ruolo della teologia nella cultura: si appropria a man bassa di concetti difficili a spiegarsi e li propina, modificati per proprio tornaconto, come verità cosmiche a coloro i quali – la maggior parte delle persone -quei concetti non li conoscono affatto.

    Il teista non ha bisogno di “riconciliare la fisica dell’universo con un Dio” (che sia “personale ed attivo” o il dio dei panteisti): il teista semplicemente crede per capire (credo ut intelligam), ha fede, la quale non necessita di prove.

  6. Grazie Francesco.

    Certo che non me la prendo: piu’ che altro sono interessato a cercare di scoprire come si puo’ implementare un’idea, che’ di modi per _non_ implementarla ce ne sono sempre milioni (compreso il piu’ semplice: non farci niente…).

    Riguardo il discorso sul teismo ho l’impressione che quella non sia una categoria con cui ti identifichi. Magari mi sbaglio. Comunque l’abbaglio in questo caso lo hai preso tu: non sto appropriandomi di alcun concetto e non sto dimostrando un bel niente (diversamente, per esempio, dall’Intelligent Design). Ho semplicemente presentato questa curiosa proprieta’ del protone come la puo’ vedere chi in Dio ci crede gia’.

    Come gia’ detto, a chi invece non crede quel dettaglio potra’ interessare poco o niente. Unicuique suum.

  7. 7 SERAFINO

    Grazie per tale possibilita’ di commento.
    Come diceva einstein la questione e’ che coscienza e’ un mistero in se, in quanto non per il fatto che non e’ spiegabile, ma per il fatto che vi e’ un controsenso a spiegarla, in quanto la stesa coscienza non puo’ indagare su se stessa, quindi smettiamolo di arrovellarci a trovare la ragione di tutto, perche’ la ragione di tutto sta’ proprio nel fatto che non vi e’ una ragione di tutto, mentre noi cerchiamo la logica finale assoluta, ci viene fuori che non esiste una tale situazione. Dio non sarebe altro che la risultante se vogliamo dire. Matematica, con paragone irrevrenete, ma non del tutto peregrino, di tale situazione, non potendosi spiegare il tutto della coscienza . In quanto una coscienza non puo’ indagare su se stessa, si e’ creato da parte delle congregazioni religiose il mito di dio, ovvero dell’inspiegabilita’ che esiste qualcosa…..invece che il nulla.. Invece il fatto e’ che esistono tutte e due le cose insieme come dice la quantistica. Ora le religioni speculano in questo dio venuto fuori da tale situazione, per formarsi adepti che non hanno altro scopo di portare potere politico su questa terra ad una dimensione, ma la realta’ e’ di piu’ dimensioni e vi approderemo, ma a parte la religione che non c’entra niente….e’ una pura visione terrena anche se parla di aldila’, ma quale aldila’.. Sempre in riferimento a interpretazioni di potere terreno…mentre il padre eterno che sta’ in noi e nel senso delle cose dell’universo forse increato,, ma di fluttazioni quantistiche indeterminate.. E questa parola -“indeterminate”- che fa la differenza……. Discriminante……..fanno si che il padre eterno sia molto piu’ serio di come lo prospettano preti e monaci………

  8. 8 SERAFINO

    Sono rimasto colpito dalla affermazione, “colui che crede non deve farsi o darsi spiegazioni, ha fede e basta, e non deve spiegare nulla a nessuno, io ci credo, se tu ci credi va benne altrimenti razionalmente non posso trasmetterti nulla. E qui sta’ anche forse l’errore di piergiorgio odifreddi che con mentalita’ matematica smonta tutto l’apparato religioso dei dogmi e della vatacanita’, si, a livello razionale avrebbe ragione !!!!! Ma resta il fatto – io ci credo. Ho fiducia e non mi interrogo e non mi spiego nulla e non ti spiego nulla, perche’ non si spiega, la sta’……
    Non si spiega……….. Forse a livello quantistico ognuno si crea la realta’ che vuole anche a livello tracendente, sara’ cosi’ ??? Allora la scienza razionale non serve a niente, se non da’ risposte fondamentali !!!! Fatemi sapere !!!!!


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