Attenzione a La Repubblica!
30Ago08
Nuovo allarme per articolo probabilmente infondato su La Repubblica: quello di oggi si intitola “Il dramma degli orsi naufraghi“. Quasi sicuramente una specie di incrocio fra una bufala e una mongolfiera, visto che:
- Sul sito WWF sono ancora fermi all’avvistamento originale del 21 agosto
- La notizia originale e’ uscita sul Daily Mail, cioe’ un giornale di bassa qualita’. Viene ora ripresa dal Telegraph (dove la qualita’ e’ scarsa, anche se meglio che al Daily Mail) e da qualche altra fonte, che pero’ ricopia pari pari l’articolo dal Daily Mail.
- In Italia, la notizia e’ uscita su La Repubblica
- Gli orsi polari in questione sono stati avvistati per caso. Se un giro di esplorazione ne tira fuori 9, chissa’ quante centinaia e centinaia ce ne sono.
- Fino a pochi anni fa, non si sapeva neanche che gli orsi fossero capaci di nuotare piu’ di 100 miglia
L’orso polare e’ una specie onnivora senza predatore alcuno, che vive sulla terraferma e nuota per decine e decine di chilometri nell’acqua ghiacciata. Il numero di tale specie e’ in aumento negli ultimi 40 anni. - La famosa “foto degli orsi bianchi in difficolta’” di qualche tempo fa si e’ poi scoperto essere due orsi che prendevano il sole su una lastra di ghiaccio. e stavano benissimo.
Analizziamo in particolare il punto 3. Ci sono altri esempi di “perle” uscite sul quotidiano La Repubblica?
- Una volta hanno tradotto “il treno della metropolitana diretto a ovest” con “la stazione della metropolitana ‘Verso Ovest’“
- Un’altra volta non hanno capito niente dei risultati di una ricerca francese sugli inceneritori, travisandone completamente i risultati
- Nelle loro pagine scientifiche, lo Sri Lanka si sposta magicamente dall’Equatore al Polo Nord
- Si sono fatti anche beccare con una intera serie di interviste-scoop da parte di tal Jordi Valle, tutte pubblicate sul Venerdi’ e tutte fasulle
Insomma, una panzana tira l’altra. Niente di strano se ne appare un’altra.
Filed under: Italia, Italiano, Repubblica | 9 Comments
Tag:Jordi Valle, orsi polari
L’orso polare a cui si scoglie il ghiaccio sotto ai piedi è un’icona algoriana di successo. Tutti oramai temono per le sorti degli Orsi polari. Quello che nessuno sa però è che gli Orsi polari sono fortemente aumentati, passando da 5.000 a 20.000 esemplari in pochi anni e non corrono assolutamente pericolo di estinzione, a fronte del 90% del ghiaccio artico tuttora presente. (fonte: intervista a Sterling Burnett, titolare degli studi su clima e ambiente al National Center for Policy Analysis di Dallas, rilasciata alla Stampa di Torino del 3 febbraio 2006 e riportata nel libro: Che tempo farà – Falsi allarmismi e menzogne sul clima; di Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari, Piemme 2008).
Ambientalismo di Razza
Ok, diciamocela tutta. Questa dell’ambientalismo è tutta una bufala. Il clima non sta cambiando, i poli non si scioglieranno, il CO2 sarà assorbita infinitamenta dal mare, e il buco dell’ozono si sta chiudendo. Ma poi degli orsi e di tutto il resto dell’ambiente, ma chi se ne frega veramente. Una notizia si legge poi passa e tutti riprendiamo la vita di sempre. Per fortuna nessuno pensa veramente al futuro prossimo venturo, altrimenti i progressi scientifici si sarebbero fermati alla ruota.
Quando ho conosciuto il sedicente Jordi Valle raccontava che la sua permanenza in una casa non superava mai un paio d’anni.
Proprio come i “randagi” voleva sempre sperimentare nuovi luoghi di residenza.
Ho trovato molto singolare il suo racconto e soprattutto mi chiedevo cosa mai lo spingesse a traslocare così frequentemente.
Presto ho compreso il perchè di tanti cambiamenti.
Nascondendosi dietro a sempre diverse identità, dietro a documenti falsi, perseguiva i suoi piani truffaldini e, quando le denunce ed le notifiche incalzavano, si dava alla fuga.
Il Giorgio Valle, questo è il suo nome vero, identificato ormai ufficialmente, anche da Buguggiate è costretto a scappare.
Ora i tempi si sono accorciati, 4 mesi sono bastati per truffare ancora e per temere , molto presto, di essere beccato dalla Giustizia.
In diretta stiamo assistendo alle sue malefatte, e ahimè ancora ad un’ennesima fuga.
Ora ha anche un’ulteriore falsa identità, dopo Jordi Fendoni Valles.
Speriamo sia l’ultima come ultimo sarà il suo domicilio da uomo libero di truffare e delinquere.
Per saperne di più:
http://malastampa.blogspot.com/2008/08/repubblica-pubblicit-occulta-in-stile.html
Arrestato a Casteggio un truffatore internazionale super-ricercato
Un ladro gentiluomo, un truffatore abile nell’ingannare e manipolare, mai violento, sempre astuto. Ma anche spietato. Con la sua propensione alla truffa e al raggiro ha danneggiato molte persone nella sua lunga carriera. Non è il personaggio di un film, ma l’uomo arrestato pochi giorni fa a Casteggio dai Carabinieri della locale compagnia. Giorgio Valle, 61 anni, era ricercato dai corpi di Polizia di diversi Stati e anche in Italia.
Grazie alla sua esperienza decennale di truffatore s’era inventato ogni cosa: da amministratore di grandi banche internazionali, giornalista, scrittore, editore, amico e confidente di grandi personaggi di caratura internazionale. Ma anche protagonista di grandi imprese, come l’attraversata in solitario dell’Atlantico. Aveva pure una collezione di nomi e documenti falsi, tanto che alcune identità “parallele” le usava abitualmente a seconda del ruolo che si attribuiva. Jordi Valle ha fatto diverse interviste a grandi personaggi inavvicinabili, vendendole anche a Repubblica; Pier Marcel era un uomo d’affari francese membro del consiglio d’amministrazione di Credit Lyonnais. Tanti nomi, tutti per una sola persona.
Alla fine, un po’ come Al Capone incastrato da una banale dichiarazione dei redditi, Giorgio Valle si è tradito per una sciocchezza.
I Carabinieri di Casteggio avevano saputo dell’arrivo di un certo Pier Marcel, uomo d’affari d’Oltralpe. Dopo alcuni controlli hanno saputo che questo nome si lasciava dietro una scia di truffe da tempo. Allora hanno pedinato la persona, che nel frattempo si era trsaferita in città, nel suo nuovo appartamento. Lo hanno fermato e Marcel alias Valle ha mostrato un documento d’identità francese. Solo che il maresciallo se n’era procurato uno vero, che ha confrontato con quello consegnatogli dal truffatore, dimostrando così che era contraffatto. Sono così scattate le manette per il truffatore che in tutto il mondo nessuna Polizia era mai riuscita a fermare.
Alessio Alfretti
Tratto da :
http://www.vivopavianotizie.it/nwsmall_page.php?sct=HMPG&nosmallnews=2