Riepilogo dei Commenti in vista del Convegno Energia-Ambiente 19-20 Settembre
Riepilogo riassuntivo delle mie riflessioni in vista del Convegno “ENERGIA & AMBIENTE – Scenari e prospettive per l’Europa e per l’Italia“, Mercoledì 19 settembre 2007 ore 15.00 – 20.00 e Giovedì 20 settembre ore 9.30 – 14.00 presso la Camera dei Deputati – Sala del Refettorio (Palazzo San Macuto), Via del Seminario
(a) Venti Anni Senza Nucleare (http://tinyurl.com/3czldr)
Nel 1987 il nucleare italiano fu abbandonato per una diffusa sensazione di incompetenza tecnica e politica.
Approfittando dei Verdi assurdamente posizionatisi all’estrema sinistra, c’e’ lo spazio per ottenere molti (altri) consensi in tema energetico ed ambientale.
(b) Sui Consumi Energetici (http://tinyurl.com/3czldr)
Bernard Laponche calcola che se vivessimo tutti bene, non ci sarebbe energia per tutti. Ma a leggere bene i suoi argomenti, porta anche un messaggio di speranza.
(c) Energia, Ambiente e Il Problema della Leadership (http://tinyurl.com/2jftfe)
Proclamarsi “verde” e’ diventato cosi’ facile per un politico da trasformarsi in un marchio di pigrizia ipocrita. E cosi’ si sta dando spazio a esperimenti sociali, colossali perdite di tempo destinate al fallimento, perche’ basate sul pessimismo.
Bisogna invece aborrire questo revival dello Stato Etico, ed affrontare i problemi reali uscendo dal solito elenco di sogni ed obiettivi per parlare di risorse e strumenti da usare per implementarli, e di alleanze e priorita’.
(d) Gestire Il Picco del Petrolio (http://tinyurl.com/2opvok)
Raggiungere il picco della produzione mondiale di petrolio nei prossimi quindici anni e’ un rischio significativo, che va gestito. E quindi studiato, non solo per lanciare allarmi ma principalmente per mitigarlo, che e’ quanto quasi inconsapevolmente stiamo facendo gia’ .
(e) I Criteri di Scelta delle Fonti Energetiche (http://tinyurl.com/3bxjch)
Non ha senso rifugiarsi solo nella Scienza per trovare tutte le indicazioni su come scegliere il nostro futuro, e men che meno in campo energetico ed ambientale. Bisogna avere il coraggio di includere anche le proprie motivazioni politiche, in perfetta trasparenza.
E non vanno dimenticati gli strumenti manageriali gia’ esistenti, come il “Total Cost of Ownership” e la “Balanced Scorecard”.
(f) Rientrodolce e Il Paradosso del Bagagliaio (http://tinyurl.com/2o42jb)
Il rischio della sovrappopolazione va gestito come quello del picco del petrolio.
Per far questo, l’Associazione Rientrodolce dovrebbe abbandonare ogni traccia di catastrofismo: perche’ non si puo’ fare nessun rientro-dolce se non si ha fiducia nei propri mezzi, ma anche fiducia nell’Umanita’. E se questo e’ vero, allora c’e’ la concreta speranza che l’Umanita’ stessa sia capace comunque di adattarsi a quello che ha, ed escogitare nuovi modi per avere di piu’ e vivere meglio.
Filed under: Ambiente, Energia, Italia, Italiano, Nucleare, Peak Oil, Petrolio, Politica, Radicali, rientrodolce | 2 Comments
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LA LEGGE DI BOYLE MARYOTTE CONFUTATA DA SCHIETTI
VIVA IL MOTORE DI SCHIETTI